
Sabato a Magione – Tra imprevisti, conferme e qualifica combattuta
La giornata di sabato è iniziata con un primo turno di libere piuttosto complicato. Dopo aver montato gomme nuove e pronti a lavorare sul passo gara, siamo stati rallentati da due bandiere rosse e due Virtual Safety Car, che ci hanno permesso di completare soltanto due giri cronometrati. Nonostante ciò, siamo riusciti a piazzarci P3 con un 1:11.7. Difficile fare un’analisi approfondita della macchina con così pochi chilometri percorsi, ma considerando che durante la notte aveva piovuto e le condizioni dell’asfalto erano peggiorate, possiamo comunque ritenerci soddisfatti.
Nel secondo turno abbiamo continuato a girare con lo stesso set di gomme. La macchina ha dato ottime sensazioni: tempo finale 1:10.6 e grande fiducia al volante. A cinque minuti dalla fine, abbiamo montato il set di gomme da qualifica solo per fare rodaggio, girando a ritmo controllato per preservarle in vista della sessione decisiva.
Qualifiche: adrenalina e sfide fino all’ultimo
Entriamo in qualifica con il giusto spirito: terza posizione già nei primi tentativi. Ma la sessione viene subito interrotta da una bandiera rossa, che costringe tutti ad entrare ai box. Speravo fosse finita così, con la P3 messa in cassaforte… e invece si riparte. E da lì, per me, le cose si complicano.
Nei primi due giri post ripartenza, perdo quattro decimi nelle prime due staccate, e non riesco a recuperare nel resto del giro. Solo negli ultimi due tentativi riesco a ritrovare il ritmo e a migliorare leggermente, ma non abbastanza: chiudo in P5 assoluta e P2 di categoria.
Grande applauso al mio compagno di squadra Cristian Tonalini, autore di una qualifica spettacolare chiusa in P2, a meno di un decimo dalla pole con un super 1:09.878. Bravissimo!
Conclusioni
Nonostante una giornata ricca di imprevisti e condizioni mutevoli, siamo riusciti a confermare un ottimo passo e una vettura competitiva. Le sensazioni sono buone, la direzione è quella giusta. Ora testa alla gara di domani!